RITRATTI A OLIO DI RAPPRESENTANZA PER LIBERI MURATORI
Ritratti personali o di rappresentanza per Massoni, Gran Maestri e Maestranze Massoniche. Ritratti a Olio per ricordare il vosto Cammino personale, oppure come Regalo da appendere nella Sala dei Passi Perduti, per celebrare Gran Maestri e Maestri Venerabili, passati e presenti, ma anche tutte quelle Sorelle e quei Fratelli che hanno rappresentato il Cemento della vostra Comunità. Garantiamo Riservatezza e Competenza .’.
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Ritratto di Donna Massone – Portrait Freemason Woman
– Libera Muratrice della Gran Loggia d’Italia –
(con spiegazione della Simbologia per i Profani)
SPIEGAZIONE E PREMESSA: la Gran Loggia d’Italia (G.L.D.I.) è la seconda Obbedienza Massonica in Italia per numero di iscritti, dopo il G.O.I., ma non è seconda a nessuno per antichità. Sia il G.O.I. che la G.L.D.I. derivano infatti dallo stesso Grande Oriente d’Italia originario, fondato il 20 giugno 1805 a Milano e divisosi in due diverse obbedienze nel 1908. Dai primi anni ’60 del XX secolo, la G.L.D.I. , a differenza del G.O.I. , è diventata una obbedienza mista, formata cioè sia da Donne che da Uomini con identici diritti e doveri.
DETTAGLI
Dettaglio con alcuni Strumenti Muratori del Lavoro di Perfezionamento Interiore del Massone: Martello e Scalpello, allegoria della volontà e della costanza necessarie a sgrossare i propri difetti; Squadra e Compasso per misurare e verificare i propri limiti e progressi; la Cazzuola per ricomporre ciò che si è spezzato; Grembiule e Guanti Bianchi come simbolo di Onestà e Impegno nei confronti del Lavoro spirituale intrapreso.
La Pietra Grezza da trasformare in Cubica (cioè l’Anima Umana) è sostituita da Libri impilati uno sull’altro, i cui Titoli e Autori si riferiscono a eventi, personaggi e simbologie massoniche, mentre i colori alle Fasi dell’Opera Alchemica Spirituale.
Il Primo Libro è Nero, come la Nigredo, cioè la Prima Fase dell’Opera di trasmutazione. C(hristopher) Wren è il nome dell’ultimo Gran Maestro della Massoneria Operativa, famoso Astronomo, Matematico, Fisico, Architetto del suo tempo (tra i fondatori della Royal Society). Il numero 1717 si riferisce invece all’anno della Fondazione della Massoneria Speculativa a Londra. Ordo ab Chao è il Motto della Rito Scozzese Antico e Accettato del 33° grado. Il Caos in Alchimia rappresenta la Materia Prima, la base di partenza, che deve essere lavorata, separata dalla sporcizia che ne occulta la vera potenzialità, trasmutata e portata a perfezionamento.
Il Secondo Libro è Bianco, come l‘Albedo alchemica, in quanto rappresenta il lavoro di purificazione ottenuto con fatica e perseveranza. Il Titolo del Libro è il Trinomio fondamentale della Massoneria: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza.
Il Terzo Libro è Rosso, come la Rubedo alchemica, cioè la successiva fase di perfezionamento interiore. Vi si leggono i nomi di G(iovanni) Ghinazzi e Maria A. Deraismes. Rispettivamente la Co-Fondatrice della prima Loggia Massonica Mista in Francia, le Droit Humain, istituita nel 1893 e il Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia, che agli inizi degli anni’60 del XX secolo, (proseguendo il lavoro del precedente Gran Maestro Ceccherini) trasformò la G.L.D.I. nella prima Obbedienza Mista Italiana. Le Donne sono dunque presenti in Massoneria, in Italia, da più di 50 anni, anche se la disinformazione fa credere il contrario.
Il Quarto Libro è Color Oro come l’ultima fase Alchemica e la Pietra filosofale. Sopra vi è riportata la frase “In Cammino verso la Luce“, che è una sorta di manifesto del Lavoro Rituale e Pratico del Massone ed è anche il titolo di un compendio di lezioni, rilegate in un unico libro dal Gran Maestro Luigi Danesin, che i Maestri per tradizione donano simbolicamente agli Apprendisti. Il Numero 15, si riferisce alla somma dei gradini percorsi dall’Apprendista per divenire Maestro, passando dalle Tenebre dell’ignoranza alla Luce del Risveglio (3+5+7).
Un Quinto Libro, sempre Color Oro, è dedicato esplicitamente all’Alchimia, a ricordare che il viaggio di perfezionamento non può mai dirsi completamente concluso. Sopra vi sono disegnate la Tetractys Pitagorica, intrecciata con un secondo Triangolo a formare il Sigillo di Salomone, simbolo della Pietra Filosofale. Sulla costola è leggibile l’acrostico V.I.T.R.I.O.L., formula alchemica che si trova tra i simboli all’inizio del Cammino Massonico, nel Gabinetto di Riflessione. Le lettere dissimulano la frase latina «Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem», traducibile in Visita l’Interno della Terra e Rettificando Troverai la Pietra Nascosta. La frase nasconde un doppio significato, chimico e spirituale, che si ricollega alla Rectificazione, cioè all’operazione di Purificazione che avviene nel processo di Distillazione di una Sostanza, in questo caso l’Anima. Sul libro figurano due nomi Ashmole e Tschudy. Elias Ashmole fu un famoso Antiqaurio, Rosacrociano, Studioso di Cabala e Alchimia, tra i fondatori della Royal Society, ma soprattutto il primo Massone ad essere «Accettato» nel 1641 in una delle ultime Logge Operative, cioè di Mestiere. Il Barone Henri Theodor Tschudy fu invece Maestro Venerabile in una Loggia di Napoli, fondata dall’allora Gran Maestro della Libera Muratoria napoletana, il famoso Principe Alchimista e Scienziato Raimondo de Sangro. Nel 1766 fondò «L’Ordre de l’Etoile Flamboyante» (L’Ordine della Stella Fiammeggiante), una Loggia Massonica di stretta osservanza Ermetica nella quale sviluppò gli insegnamenti del Principe. A entrambi si deve l’introduzione della Simbologia Alchemica e Rosacrociana all’interno del Metodo Massonico Speculativo. Ashmole viene addirittura considerato uno dei pricnipali autori della Leggenda di Hiram, che è alla base della creazione del grado di Maestro, mentre il Barone Tschudy è l’autore dei rituali alchemico-rosacrociani del R.S.A.A.
Dettagli della Sfinge dei Misteri che si trova sul Sigillo della G.L.D.I., ma nel dipinto rimane coperta. Ci sono poi altri strumenti muratori quali: il Filo a Piombo, per misurare il proprio equilibrio interiore e la propria tensione verso “le cose superiori”; una piccola rappresentazione del Pavimento Bianco e Nero della Loggia, simbolo del Cammino della Vita; infine un attrezzo che è insieme un Regolo e una Livella. Il Regolo rappresenta la disciplina necessaria a trovare la giusta misura in tutto, la Livella ricorda ai Massoni di comportarsi sempre con equità, perché siamo tutti uguali, cioè abbiamo gli stessi diritti e doveri.
Dettaglio del Sigillo della Gran Loggia d’Italia (di cui si vede solo una parte). La scritta nel primo cerchio è GRAN LOGGIA D’ITALIA DEGLI ANTICHI LIBERI ACCETTATI MURATORI. Nel cerchio più interno si legge invece QUI QUASI CURSORES VITAE LAMPADA TRADUNT, lett. «i quali, quasi fossero dei tedofori, trasmettono la lampada della Vita», a indicare la trasmissione del Metodo Massonico Iniziatico, di generazione in generazione. Partendo da sinistra è visibile una Piramide Egizia a base quadrata (il Centro Mistico e Cosmico) con una porta aperta, buia e tenebrosa (la Soglia da varcare, per Conoscere se stessi), circondata da due Colonne (le opposte energie che devono essere poste in equilbrio). Una Sfinge (non visibile, con sopra disegnata una Luna Crescente (l’energia spirituale interiore) e con ai piedi un ramo d’Acacia (simbolo del metodo iniziatico massonico di Morte e Rinascita), protegge l’accesso ai Misteri, mentre il Sole (l’energia vitale) splende su tutto e illumina ogni cosa. Sotto a tutto la scritta A.L. 1728, anno di fondazione della Prima Loggia fondata in Italia a Napoli (con il nome di Perfetta Unione”), con autorizzazione della Gran Loggia d’Inghilterra. (La prima Loggia Massonica (“Fidelitas”) sul territorio italico fu fondata invece a Girfalco, in Calabria, nel 1723).
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